Sono 16.962 le macchine per costruzioni immesse sul mercato nel 2020. A darne notizia è Unacea (Unione italiana macchine per costruzioni) nel corso della conferenza stampa indetta dall'associazione e da Cer (Centro Europa ricerche).
Risultato: un andamento stazionario rispetto a quanto rilevato nel 2019 (+0,2%).
Per essere precisi, sono state 16.251 le macchine per il movimento terra vendute, e 711 le macchine stradali (+15%). Dalle vendite del quarto trimestre, emerge come le perdite accumulate nei precedenti nove mesi del 2020 siano state del tutto recuperate. “Il mercato italiano delle macchine per costruzioni ha saputo recuperare in maniera molto dinamica il fermo del lockdown di primavera e ha dimostrato di poter giocare, insieme a tutto il comportato delle costruzioni un ruolo anticiclico l'imprenscindibile per l'economia nel suo complesso", ha riferito Mirco Risi, presidente Unacea. "Adesso ci aspettiamo che sia data sicurezza e stabilità al piano di interventi del Recovery plan per spingere avanti la ripresa dell'anno in corso".
Secondo Stefano Fantacone, direttore scientifico del Cer: “Nonostante il clima generale di incertezza, il settore delle costruzioni, e, all’interno di questo, quello dei macchinari, sembrano beneficiare di nuovi e necessari investimenti. È una dinamica che ci aspettiamo possa proseguire anche nel 2021, cioè quando il pil riprenderà a crescere a un tasso che stimiamo intorno al 4%".
Luca Nutarelli, segretario generale di Unacea, ha aggiunto: “Il settore sta reagendo alla crisi in maniera molto compatta e l’associazione viene utilizzata con grande intensità come piattaforma di confronto e informazione".