Negli scorsi giorni, in un cantiere abbiamo visto una macchina. E, sin qui, siamo nell'ambito della nostra normalità, o della nostra predestinazione: ci succede sempre di vedere mezzi al lavoro. Ma, nel cantiere a cui mi riferisco, siamo nell'ambito della condizione di rarità: in via Milo, a Piacenza, abbiamo potuto apprezzare un nuovissimo mezzo che può essere considerato, da molte imprese, una fortuna inattesa, perché esso riempie un vuoto. Un vuoto di prestazioni, perché nel panorama delle frese mancava una macchina che, in forza della larghezza del proprio tamburo, che è di 1,5 m, consentisse di scarificare in due sole passate un’intera corsia fino a 3 m, con i conseguenti risparmi di tempo e la crescita della resa. Ora quella macchina c'è! È la nuova fresatrice stradale PL 1500 di Simex.
Il cantiere piacentino
Presentata al mercato all'inizio del 2020, il primo esemplare al lavoro in Italia è quello da noi visto, per l'appunto, nel cantiere piacentino, laddove l'azienda Trio Strade, di Formignana (FE), ha iniziato i lavori di fresatura per la posa della fibra ottica (il committente è Open Fiber, operatore del mercato italiano di infrastrutture di rete, che si occupa di realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga, interamente in fibra ottica, in tutte le regioni italiane). “Un lavoro di grande durata e ampiezza”, ci dice Cesare Trio, titolare e direttore tecnico della Trio Strade, con noi in cantiere: "Dovremo fresare circa 120 mila m2. Del resto, circa il 70% della nostra attività aziendale è dedicata a cantieri destinati alla posa della fibra ottica."
La prima in Italia
Trio Strade è stata la prima azienda italiana ad acquistare la PL 1500 di Simex, perché ha voluto superare, appena si è data la possibilità, i limiti invalicabili imposti dalle comuni frese da 1 m. “La nostra scelta si è orientata sulla 1500, che usiamo con skid loader Caterpillar, proprio perché, con la fibra ottica, facciamo tanta minitrincea con conseguente ripristino a un metro e mezzo di larghezza. Ciò significa che, se impiegassimo una fresa con la comune larghezza di 1 m, dovremmo poi ripassare. Con la PL 1500 di Simex, invece, dal momento in cui appoggiamo la macchina, riusciamo a procedere senza ritornare sui nostri passi. Si intuisce come, usando la nuova Simex (che abbiamo acquistato a fine marzo 2020), tutto sia più comodo e come cresca la resa e si riducano i tempi (per il minor numero di passate).” A Orlando Patrick, fresista della Trio Strade, che usa indifferentemente sia le frese di grandi dimensioni sia quelle piccole, preme sottolineare con molta chiarezza il proprio apprezzamento per la PL 1500: “È molto stabile e, oltre a velocizzare il lavoro (al posto di tornare indietro e ripassare per arrivare a 150 cm si passa una volta sola), ha un ottimo accorgimento: il posizionamento elicoidale dei denti, che contribuisce a produrre a una fresatura omogenea. Direi che siamo quasi alla perfezione.”
Sinergia con le aziende
La vasta gamma PL di Simex ha tredici modelli: la PL 25.10, la PL 35.15, la PL 40.15, la PL 45.20, la PL 45.20 HP, la PL 50.20, la PL 60.20, la PL 60.20 HP, la PL 75.20, la PL 1000, la PL 1200, la PL 1500, la PL 40.35. Le fresatrici stradali autolivellanti Simex PL, famiglia a cui appartiene la nuova PL 1500, sono progettate per rimuovere l’intero strato di asfalto o di cemento, in preparazione di un successivo scavo, o per la scarifica della superficie ammalorata, per consentire poi il ripristino. Create per fresare sezioni predefinite su superfici dure e compatte, permettono di riutilizzare il materiale scarificato per il successivo riempimento dello scavo. Tra l’altro, il materiale fresato rimane contenuto nell'area di lavoro. Non si ha nessuna fuoriuscita accidentale di materiale, in virtù delle slitte perfettamente aderenti al piano di lavoro. Questa nuova fresa Simex, che trova le proprie migliori condizioni d’impiego in particolare nei casi in cui ci siano delle ampie superfici da ripavimentare, è certamente il più recente e maturo frutto di vincenti soluzioni brevettate da Simex, ma non solo: “Parte dell’identità della nostra nuova fresa PL 1500 è il frutto del fondamentale contributo, fatto di utili sollecitazioni e suggerimenti, dei nostri clienti, tra i quali, soprattutto, Trio Strade”, ci dice Federico Tamburri, Responsabile commerciale Simex per l'Emilia Romagna, anch’egli con noi in cantiere a Piacenza. “Trio Strade è una delle poche imprese che serviamo direttamente. Abbiamo con loro un saldo rapporto, che è nato anni fa tramite un nostro agente che operava su Bologna e Ferrara (e che oggi è in pensione). Il vantaggio di avere una forma di collaborazione diretta con un'impresa come Trio Strade è quello di potersi assicurare la raccolta di ‘opinioni dal campo’, per poi realizzare prodotti che davvero riescano a incontrare le reali esigenze di chi in cantiere ci lavora quotidianamente senza sosta. Il rapporto diretto è il miglior veicolo per favorire una circolazione immediata di informazioni vitali sia per noi sia per loro.” Ci sono molte aziende che coltivano un insano rapporto ombelicale con il mondo, cioè che guardano quasi esclusivamente a se stesse, e altre, più lungimiranti, che con il mondo si confrontano in modo costruttivo: è il caso di Simex.
Regolarità della fresatura
Il compendio dei pregi delle soluzioni brevettate per la nuova fresa PL 1500 contempla diverse voci, a testimonianza della ricchezza dell’offerta delle condizioni di unicità offerte da Simex. La PL 1500 è, innanzitutto, autolivellante, e ciò significa che le slitte di appoggio della fresa sono sempre aderenti al suolo per garantire una profondità di fresatura costante e omogenea, a prescindere dalla presenza di possibili variabili (ad esempio, la posizione dell'attrezzatura rispetto alla macchina motrice o la presenza di superfici non regolari). Con il sistema di autolivellamento della PL 1500, che è sia longitudinale sia trasversale, si possono creare dei piani di taglio del tutto privi di scalino: la fresa lavora come un compasso e rimane piantata per terra mantenendo sempre saldamente la stessa conformità. Plastica, sotto questo aspetto, la differenza con le frese non autolivellanti: con esse, la bandella si alza davanti o si alza dietro, in concomitanza con il movimento del braccio, producendo un’irregolarità nella fresatura. La PL 1500 ha, inoltre, l'inclinazione idraulica che, messa in posizione flottante, contribuisce a mantenere in senso longitudinale l’inclinazione della strada. La presenza di due bracci di profondità indipendenti dà la possibilità, qualora si intenda fare passate inclinate o affiancate, di mettere una delle due bandelle direttamente nello scavo e, al contempo, di regolare l'altra regolata a un'altezza differente, per contribuire a mantenere una costante profondità. Altro brevetto Simex è quello dell’impianto dell’irrorazione dell’acqua, con un serbatoio maggiorato a 160 l, integrato nel telaio, che assicura una durata più elevata del pieno di acqua. Non c'è un serbatoio dell'acqua sopra il tetto della mini pala, ma è incorporato nel traslatore. Non ci sono, pertanto, impianti supplementari da montare, ma si ha la stessa capacità che si avrebbe con la presenza di un “tradizionale” serbatoio sul tetto. Si può così spostare la fresa, son la più alta facilità, da una minipala all'altra, senza preoccuparsi di dover spostare il serbatoio. Tra l’altro, per fare i ripristini su larghezze di 1 metro e mezzo è necessario poter disporre di un prestante sistema di abbattimento polveri (è disponibile, come scelta opzionale, anche un serbatoio da installare sulla macchina motrice): questo serbatoio integrato è in grado di assolvere perfettamente il proprio lavoro. Altro brevetto, altro vantaggio: a rendere consapevole l’operatore di come sia possibile lavorare al massimo delle potenzialità ci pensa Simex Performer, cioè, per l’appunto, un’altra soluzione esclusiva di Simex.
Accurata filosofia progettuale
La PL 1500, che naturalmente non tradisce l’accurata filosofia progettuale e costruttiva Simex, è una fresa che si caratterizza anche per la presenza di due motori idraulici a pistoni in presa diretta con il tamburo fresante: non ha, pertanto, riduttori di velocità. “Noi crediamo in questa filosofia costruttiva”, ci dice Federico Tamburri, “perché, innanzitutto, ci garantisce una maggiore coppia. La fresa è molto più performante, e lo è, soprattutto, quando le superfici diventano dure. Montando componenti di altissima qualità senza il riduttore di velocità, abbiamo meno parti all'interno dell'attrezzatura, e ciò garantisce all'impresa meno manutenzione giornaliera, meno controlli (di fatto, è sufficiente badare ai denti e al serbatoio dell'acqua) e meno potenziali rotture.” Tamburri, durante la nostra visita in cantiere, ha affidato a precise considerazioni la messa in rilievo dell’identità della PL 1500: “Ciò che differenzia la 1500 dalle altre frese fino ad ora in produzione, oltre ai 50 cm di tamburo in più (che comunque non sono davvero poco cosa), è la presenza del doppio motore (presente, in ogni modo, su tutte le Simex che superano il metro). Abbiamo un motore idraulico su entrambi gli estremi del tamburo, mentre sulle frese più strette abbiamo un solo motore idraulico disposto su un lato del tamburo.”
Fedeltà al marchio
L’azienda Trio Strade ha cinque frese Simex nel proprio parco macchine. Si parte dalle piccole, con una PL 40.15, per crescere con regolare progressione e arrivare alla PL 60.20. Seguono due PL 1000 e la nuova PL 1500. L’affezione di lungo corso al marchio Simex è testimoniata dalle parole del titolare dell’azienda, Cesare Trio. Non sono solo le parole, in verità, a certificare il solido e proficuo legame tra Trio Strade e Simex, perché Trio Strade, si occupa di costruzione di autostrade, di strade, di altri passaggi per veicoli e della realizzazione di marciapiedi. Ma anche di lavori di superficie per strade, autostrade, ponti o gallerie: asfaltatura, pavimentazione in pietra, posa di porfido, verniciatura della segnaletica orizzontale e di altri segnali, installazione di barriere di sicurezza, cartelli segnaletici stradali non luminosi. E perfino della costruzione di piste per i campi di aviazione. Ma non è ancora tutto: dal 2011, si occupa anche della costruzione, della manutenzione e della ristrutturazionedi acquedotti, gasdotti, oleodotti, e di opere di irrigazione e di evacuazione.