A domanda IPAF risponde (con un corso). Le rete italiana dei centri di formazione IPAF chiedeva la possibilità di formare anche all’utilizzo dei TH con forche, con un corso che avesse le medesime caratteristiche didattiche del corso PLE. Detto fatto. Questa settimana, dopo una prima sessione teorica densa di nozioni, IPAF ha tenuto quella pratica per l’abilitazione degli ISTRUTTORI IPAF TH. Una prima assoluta, per la rete internazionale di formazione, che ha preso forma grazie al responsabile Italia Maurizio Quaranta.
IPAF ha creato appositamente per l’Italia un corso per l’utilizzo in sicurezza di sollevatori telescopici, e per la precisione di:
- Carrelli semoventi a braccio telescopico: carrelli elevatori a contrappeso dotati di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, non girevoli, utilizzati per impilare carichi. Il dispositivo di sollevamento non deve essere girevole o comunque non deve presentare un movimento di rotazione maggiore di 50° rispetto all’asse longitudinale del carrello.
- Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi: attrezzature semoventi dotate di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, girevoli, utilizzate per movimentare carichi e azionate da un operatore a bordo su sedile. Una parte del programma formativo sarà specificatamente dedicata all’addestramento pratico, come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (art. 73 del D.Lgs. 81/08).
“Quando nel 2015, all’inizio della mia esperienza in IPAF, feci visita ai Centri di formazione IPAF raccolsi le segnalazioni di molti di loro che lamentavano il fatto che IPAF non si dedicasse –con la medesima e straordinaria competenza e meticolosità – anche ai sollevatori telescopici. Da lì la decisione di un gruppo di volontari istruttori del nostro TWG (Training Work Group) di intraprendere questo ‘viaggio’ che ci ha portato oggi ad avere un corso di formazione per operatori di sollevatori telescopici”, commenta Maurizio Quaranta.
Conclude: “In questo corso abbiamo adottato tutte le accortezze, gli accorgimenti e, se mi consentite il termine, anche le ‘rigidità’ e le severità tipici di IPAF nonché i principi più moderni di didattica, si da consentire ai nostri preparatissimi istruttori di rendere al meglio durante la loro professione e preparare degli operatori responsabili ed efficaci in totale sicurezza”.