Sono passati 5 anni da quando Kobelco, terminata la joint venture con CNH Industrial, ha ufficializzato di voler entrare in diretta sul mercato del Vecchio Continente e, in particolare, in Italia. Si perché grazie agli anni di stretta collaborazione italo giapponese, sotto l’effige New Holland-Kobelco, il dna dagli occhi a mandorla si è radicato lungo tutto lo stivale, sottotraccia, nella memoria di chi lavora sul campo, di chi ha curato l’assistenza di quegli escavatori.
Gli escavatori Kobelco che arrivano oggi in Europa tinti di dell’originale "blue-green" sono prodotti al 100% in Giappone e dal 2017 sono distribuiti in Italia da una rete di distributori “outsider”, ovvero estranei alla filiera tradizionale del movimento terra pesante, ma da realtà specializzate in edilizia o macchine agricole. Gli uomini di Kobelco Europe hanno basato lo sviluppo della rete di assistenza sia sulle radici della cultura coltivata da New Holland-Kobelco, sia sulle elevate competenze tecniche delle reti di assistenza degli specializzati in macchine agricole, con in testa gli attori del mondo John Deere come ad esempio il Gruppo Bruno, sinonimo di John Deere da oltre 30 anni nel Sud Italia, o il veneto Bassan, primo concessionario del Cervo a distribuire Kobelco nel Belpaese.
Gruppo Bruno, garanzia di qualità
Gruppo Bruno è un’azienda trasversale al mondo agricolo, industriale e, oggi, construction che si distingue da anni sul territorio per il successo decretato da una rete capillare di vendita, assistenza e servizi. Basata a Grottaminarda (AV), l’azienda è nata nel 1977 come fornitrice di ricambi e assistenza per il mondo agricolo ed è poi cresciuta in modo esponenziale. Oggi l’azienda distribuisce macchine agricole, concimi, attrezzature per giardinaggio, irrigazione, macchine industriali, macchine movimento terra, realizza impianti biogas e offre ogni tipologia di power generation. A tal proposito la famiglia Bruno, con l’azienda Bruno Generators è produttrice di torri faro e gruppi elettrogeni con una fascia di potenza che spazia da 3 kW fino a 3 MW con motore singolo e realizza power station con potenze fino a 30 MW. Allargando gli orizzonti si scopre come Gruppo Bruno sia inoltre attivo in differenti settori, tra cui la produzione di componenti per il settore automotive, con molteplici stabilimenti. Nel complesso Gruppo Bruno supera i 220 milioni annui di fatturato con 24 stabilimenti produttivi nel mondo di cui 20 in Italia (2 in Germania, 1 in Gran Bretagna e 1 in Cina) e conta oltre 1.000 dipendenti. L’articolo continua sul numero 748 di Costruzioni, a pagina 24.