Il 2021 è stato un anno proficuo per il mercato delle costruzioni. Sono state immesse sul mercato italiano 22.000 macchine con una crescita del 30% rispetto al 2020.
Commenta il risultato raggiunto Luca Nutarelli, segretario generale di Unacea:
"Il 2021 si chiude con un risultato sicuramente positivo per il settore delle macchine per costruzioni. La crescita, sperimentata in tutti i trimestri dell’anno, ha certamente contribuito a recuperare parte di quanto perso con la crisi iniziata nel 2008. Restano inoltre positive le aspettative per il 2022. D’altra parte, le dinamiche inflazionistiche, il crescente costo dell’energia e le difficoltà di approvvigionamento, rischiano di compromettere la fase espansiva in corso, riducendo la profittabilità delle aziende nel medio periodo. Ci auspichiamo quindi che questi aspetti possano essere presi in seria considerazione dalle autorità pubbliche, al fine di non vanificare lo sforzo del piano di rilancio del sistema paese".
I dati sono stati presentati da Unacea e commentati da CER Centro Europa Ricerche, nell’ambito di una conferenza stampa patrocinata da GIC - Giornate italiane per il calcestruzzo, svoltasi lo scorso 1° febbraio. Più in dettaglio, le macchine movimento terra vendute nel 2021 sono 21.107 unità (+30%), 893 le macchine stradali(+26%).
Positivi gli scambi internazionali di settore secondo il Report commercio estero Unacea-Cer, con l’export che tra gennaio e ottobre 2021 ha raggiunto i €2,3 miliardi, con una crescita del 19% rispetto allo stesso periodo del 2020. Positive anche le importazioni che crescono del 42%, per un valore di €1,2 miliardi. Positivo per oltre €1 miliardo il saldo della bilancia commerciale, avanzo che cresce del 2% su base annua.